Sono convinta che il senso di responsabilita` si sviluppi sin da quando si e` piccoli.
Sono la piu` grande di 4 e quindi non c'e` da stupirsi se ero io quella che doveva essere responsabile e controllare gli altri 3. Poi sono cresciuta e i miei genitori mi hanno dato l'opportunita` di essere responsabile di me stessa, mandandomi a studiare in un'altra citta`. La vita in convitto e` stata una sfida per me e grazie a questa esperienza ho capito che nella vita non puoi sempre dare la colpa a qualcun'altro per le tue mancanze e che devi essere responsabile delle tue azioni, positive o negative che siano.
Adesso sono maggiorenne. Questo implica semplicemente la regolamentazione delle mie responsabilita`. Essere irresponsabili non e` una cosa permessa a chi ha gia` raggiunto la maggiore eta`.
Mi fanno sempre sorridere quei miei coetanei che associano i 18 anni alla liberta`.
Ma il punto a cui vorrei arrivare e` un altro.
Ultimamente mi e` capitato spesso di pensare a come e in che misura i genitori siano responsabili nei confronti dei figli. Non c'e` dubbio, a mio parere, che il modo in cui vieni educato segni in modo profondo la tua esistenza. Ma io non credo che si possa colpevolizzare i genitori per i propri fallimenti. Certo loro giocano un ruolo importante nella crescita dell'individuo, ma ti accompagnano solo per un pezzo del tuo cammino. La vita e` nostra, non loro. e abbiamo il diritto, anzi il dovere di farne qualcosa di meraviglioso. Dobbiamo muovere il "culo (scusate l'eufemismo) e cambiare le cose che non ci piacciono di noi. Se tu, lettore sei una di quelle persone che non fanno altro che recriminare ai genitori le loro mancanze, lasciatelo dire: sei un irresponsabile e un inetto. Perche`? Faccio un esempio banale, forse stupido, ma credo renda bene il concetto. A casa di mio papa` al momento dei pasti non era consentito parlare. A lui questa cosa non piaceva e da persona che prende in mano la propria vita qual e`, non e` stato a lamentarsi e a colpevolizzare i suoi, ma ha semplicemente cambiato le cose. Nella nostra famiglia il momento di pranzi, cene e merende e` un caos di racconti e risate, proprio il contrario di cio` che aveva sperimentato mio padre per buona parte della sua vita.
Credo anche che va sempre tenuto a mente che anche i genitori sono esseri umani e non esiste una ricetta per far crescere i figli perfetti.
Alla fine voglio quindi esortare tutti quelli che fino ad adesso non hanno fatto altro che lamentarsi della prorpia situazione a prendersi le proprie responsabilita` e a cercare di rimediare a quelli che consideriamo gli "errori" dei nostri genitori perche` non siamo condannati a vivere perennemente in un modo.
La vita e` nostra e siamo noi che tenendone le redini possiamo renderla migliore.