Lei è così.
Una vera forza della natura.
É bella, davvero. Ha la pelle secca che quando c'è freddo si arrossa e che d'estate prende un colore caramello scuro. Capelli morbidi e occhi profondi. Gambe lunghe e proporzionate. É un po' come una statua greca, scolpita da chissà quali divine mani.
É piena di talento. Suona il sax. Balla, canta. Quando vuole, per rilassarsi ricama o fa la maglia. É organizzata e ordinata. Sa portare a termine qualsiasi compito che le viene dato con grande serietà.
É la persona più essenziale e sincera che io conosca. Non ha bisogno di trucco, perché lei è quello che è. La sua integrità é la cosa più ammirevole. Non cambia per gli altri in nessun caso. Lei é così. Non ha motivo di rincorrere affannosamente la folla, perché non è una cosa che fa per lei. Sa essere buona e paziente con tutti, nonostante innumerevoli volte la portano al limite di sopportazione.
Il suo nome, è il nome di un imperatrice. E lei è veramente di un'eleganza naturale, di una grazia innata che facilmente la si potrebbe prendere per una chissà quale discendente di stirpe di sangue blu.
Lei va controvento, ma è un essere intelligente e questo non l'abbatte. Anzi. Sfrutta queste correnti per aprire le sue ali e volare al di sopra degli altri.
E lei è stata messa accanto a me.
Non c'è parola per descrivere quello che provo per lei.
Sono stata a lungo gelosa di lei perché era evidente ai miei occhi che lei fosse più in alto di me. Ma questo lei non lo sapeva. Lei non ha mai cercato di superarmi neanche un istante, mentre io ho sempre aspirato al primo posto, che fosse un voto di italiano o che fosse il cuore della mamma o il gruppo di amici.
Io solo da qualche anno ho iniziato a capire quanto preziosa sia lei per me.
Ho fatto tante cose nella vita, che mi fanno pensare che veramente io sia l'esperimento primo, quello un po' incasinato e complessato. Lei è la bella copia. Quella formattata e giustificata. Puoi leggerle attraverso con chiarezza.
Ma la cosa che ancora trovo incredibile è il fatto che lei mi guardi ancora con ammirazione e con un grande umiltà, come se io fossi il saggio della montagna e lei il mio fedele discepolo, io il cavaliere della tavola rotonda e lei il mio scudiero.
Ogni giorno resto sempre più affascinata da lei.
E sono orgogliosa di poter dire a tutto il mondo che lei è mia sorella.
Grazie Elena.
Grazie per essere la prova vivente che quando arriverà il giorno in cui metterò pace con me stessa e non mi considererò più un errore potrò anche io prendere una corrente ascensionale e spiccherò il volo.
Ti voglio bene.