Livigno, 31.12.2013 |
Ieri, nel 2013, a dicembre. Oggi è già gennaio del 2014. In questo momento mi sento avvolta in una sensazione di incredulità.
Non posso credere che un altro anno sia già passato. Questa per me è una cosa veramente assurda.
Mi piace sempre guardare indietro a quello che mi sono lasciata alle spalle. E il 2013 è stato un anno pieno di eventi e cambiamenti.
Ho perso molte volte e molte cose da gennaio dell'anno scorso: la fiducia in me stessa, la cognizione del tempo, la voglia di studiare, la concentrazione, un anello, un orecchino di mia mamma e un innumerevole quantità di penne e matite. Ma oltre a questo, ho anche perso alcune persone a cui volevo bene, ma che non hanno saputo accettare il pacchetto completo di me stessa e hanno voluto solo le parti di cui avevano bisogno. Grazie a loro, ho perso anche un po' della mia fiducia nell'amicizia vera e nella bontà delle persone. Ma anche, una parte di me che avevo costruito solo per adattarmi agli altri, la mia armatura, o se preferite, la mia maschera.
Ma il mio 2013 lo ricorderò come l'anno più che delle sconfitte, come quello delle vittorie.
Sapete quel proverbio che dice "puoi vincere una battaglia, ma perdere la guerra"? Ecco, io ho fatto l'esatto contrario, perché su molti fronti ho perso però sono uscita vincente dalla lotta che chiunque compie per crescere.
Ho finito la scuola superiore con buonissimi risultati, ho passato 5 certificazioni linguistiche, ho preso la patente, ho avuto grandi soddisfazioni dal lavoro estivo, ho lasciato l'Italia per fare il mio primo vero viaggio da sola arrivando in Russia dove ho conosciuto persone che hanno un cuore grande, ho voluto bene, aiutato gli altri e ho soprattutto superato un po' la paura di essere l'unico essere vivente su questo pianeta a pensare la vita in modo diverso e quindi anche la paura della solitudine. Ho sempre di più la convinzione che la conoscenza e l'accettazione di sé stessi siano la chiave per la creazione di rapporti umani felici e non malati e negativi. Io ho cercato in quest'anno passato di mettere in pratica la mia teoria e sono veramente felice di quello che sono riuscita a creare in questo tempo.
E ora, dopo queste riflessioni sul tempo che è trascorso, sono pronta per nuove avventure. In meno di 3 giorni sarò catapultata in una nuova realtà e non vedo l'ora di iniziare.
Non sono nata in una famiglia che è abituata a stare con le mani in mano: lavoriamo sempre per qualcosa di meglio, non per avidità, ma perché abbiamo la convinzione che non siamo esseri nati per accontentarci e limitare le nostre possibilità a un solo traguardo. Questo aspetto ci rende tenaci, instancabili, appassionati e pronti ad accogliere le sfide che la buona e la cattiva sorte ci preparano lungo il cammino. E io sono orgogliosa di essere pronta ad affrontare il nuovo anno con questo spirito.
A tutte le persone che ci sono state per me vorrei solo dire grazie. Vorrei potere abbracciare tutti ad uno ad uno, ma purtroppo le barriere geografiche me lo impediscono, ma spero che sentirete il calore che voglio trasmettervi con quest'abbraccio virtuale. Possiate sempre affrontare la vita sorridendo anche quando tutto intorno a voi sembra essere crollato e finito. Non arrendetevi e continuate ad amare la vita e le cose semplici della quotidianità. Non perdete l'occasione di dire alle persone che amate che gli volete bene e non sprecate il tempo prezioso che avete a disposizione in inutili litigi.
Tramonto a Mosca |
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Sorridete! |
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Buone feste! |